l seguente piano di
studi è stato predisposto in base alla convenzione con il Conservatorio Santa Cecilia
Esame d’ammissione
1. Prova di attitudine musicale
2. Prova pratica
Esecuzione di:
Anonimo: Greensleeves (Es. 35)* o Bergamasca (Es. 35) o Prelude (ms. B.M. add. 31396)
H. Newsidler: Unser Kochin o Hast du mich genummen (Es. 53)
P. Attaignant: Bassadanza La toque, o Sanserre o brano di analoga difficoltà anche di altro autore
Corso di base (2 anni)
La prima fase dello studio è finalizzata alla conoscenza della prassi esecutiva rinascimentale:
impostazione della mano destra e ricerca del suono; impostazione della mano sinistra secondo corretti principi funzionali e fisiologici
apprendimento dell’intavolatura francese e italiana
apprendimento della lettura in notazione mensurale limitatamente a brani monodici
Repertorio:
Studio dei brani facili ma significativi del repertorio italiano, francese, spagnolo e tedesco, includendo tutte le tipologie: brani originali per liuto: ricercare, tastar de corde, fantasia; danze; intavolature di brani a due voci (autori spagnoli), brani di danza e ballate elisabettiani.
Programma dell’esame di verifica del livello di base
1. Repertorio: esecuzione di un programma concordato con l’insegnante della durata di 20 minuti che dimostri la padronanza del repertorio sopra indicato e che contenga come brani obbligatori: Francesco da Milano: Es. 45*: Francesco da Milano Spagna; Ricercare n° 5 (edizione Ness); John Dowland: Mr. Dowland Midnight o Mrs. Winter’s Jump
2. Tecnica: esecuzione di alcune scale semplici, per terze, seste e decime, nelle tonalità più agevoli
* I numeri di Es. sono relativi al manuale: Andrea Damiani, Metodo per liuto rinascimentale, Ed. Ut-Orpheus
Corso intermedio (3 anni)
Liuto rinascimentale
Nella seconda fase del corso sono sviluppati gli argomenti tecnici e interpretativi iniziati durante il corso di base in modo da raggiungere un buon livello di padronanza sia della scrittura polifonica sia dello stile improvvisativo (passaggi, diminuzioni).
Nell’ambito dell’approfondimento tecnico si inizierà lo studio dei legati della mano sinistra, volto alla realizzazione dell’ornamentazione piccola nei brani di Capirola, Borrono e degli autori elisabettiani.
Nel campo dell’approfondimento delle intavolature italiana e francese si inizierà a lavorare sulle fonti originali, a stampa e manoscritte.
Inoltre si dedicherà particolare attenzione allo studio della lettura in notazione mensurale. A livello monodico si inizierà lo studio delle chiavi antiche, (esecuzione di bicinia a due liuti) mentre si affronterà la lettura in notazione moderna di facili brani polifonici.
Come lavoro propedeutico allo studio del basso continuo si realizzeranno esercizi basati sul riconoscimento e la realizzazione di intervalli dati, sull’apprendimento delle principali cadenze e progressioni.
A titolo di guida per la tecnica e il repertorio si danno i seguenti riferimenti tratti dal metodo Damiani:
Cap. 9: Tecnica della mano destra nella polifonia; Es. 57 Scale a due voci
Cap. 10: Il contrappunto; Es. 69 Valderrabano, Benedictus
Cap. 12-13-14: Tre voci e quattro voci
Cap. 15: Composizioni idiomatiche
Repertorio. Seguendo la traccia esposta per il corso di base, sono affrontati i vari campi del repertorio; dal punto di vista tecnico e musicale lo studio sarà indirizzato allo sviluppo della realizzazione polifonica sul liuto, alla tecnica delle diminuzioni e dello stile improvvisativo. Seguendo l’andamento storico del repertorio si approfondiranno le prassi ad esso relative: diteggiature, ornamentazione, incordatura dello strumento, temperamento etc.
Musica italiana: brani di media difficoltà di A. Dalza, V. Capirola, Francesco da Milano, P.P. Borrono, V. Galilei, G. Gorzanis, S. Molinaro, Lorenzo Tracetti.
Musica spagnola: le prime 12 fantasie e le Pavane di L. Milan; brani polifonici e su bassi ostinati di Mudarra, Narvaez, Valderrabano e Fuenllana.
Musica francese: danze di Attaignant, Le Roy, Morlaye.
Musica elisabettiana: A. Ferrabosco: Pavana (da Varietie of Lute lessons); J. Johnson: Flatt Pavin (Ms. Euing, f.1); John Dowland: Tarleton’s Riserrectione (Poulton n°59); Fortune (p. n° 62); Mrs. Winter’s Jump (P. n°55); The Earl of Derby’s Galliard (P. n° 44); A Fancy (P. n°5)
Altri strumenti
Parallelamente allo studio del liuto rinascimentale si inizieranno uno o due strumenti (liuto barocco, tiorba, arciliuto, chitarra barocca) uno dei quali (meglio se tiorba) finalizzato alla pratica del basso continuo.
Il programma è libero.
Esame corso intermedio
Repertorio: esecuzione di un programma di 30 minuti che comprenda esempi di tutte le tipologie sopra elencate e che contenga i seguenti brani: V. Capirola: Spagna seconda; una fantasia o ricercare di Francesco da Milano; una fantasia di Luys Milan; A. Le Roy: Passemeze; un brano elisabettiano con diminuzioni (pavana o gagliarda o ‘ballad tune’) e abbellimenti.
Esecuzione di un brano a due voci scritto in notazione mensurale.
Realizzazione su un basso dato di una seconda voce in base alla numerica indicata.
Prova dedicata agli altri strumenti studiati durante il corso (10 minuti). Programma concordato con l’insegnante.
Corso superiore (2 anni)
In linea con il lavoro svolto durante il Corso Medio, nel corso del livello superiore si affrontano gli aspetti tecnici, stilistici e interpretativi necessari per raggiungere il livello di idoneità all’ammissione al Triennio di Primo Livello del Conservatorio.
Oltre al repertorio rinascimentale saranno presi in considerazione gli autori del periodo barocco eseguibili sullo strumento posseduto dallo studente, esplorando il repertorio seicentesco italiano, francese e inglese (G. Kapsperger, A. Piccinini, M. Galilei, R. Ballard, R. Johnson etc.).
Parallelamente allo studio del repertorio solistico si continuerà lo studio e la pratica del basso continuo alla tiorba o all’arciliuto.
Altri strumenti
Durante il corso superiore sarà continuato lo studio degli strumenti intrapresi nel corso medio. Il programma, libero e formulato dall’insegnante, dovrà comprendere i principali aspetti del repertorio e della prassi esecutiva e stilistica del barocco, con particolare riguardo all’ornamentazione e alle particolarità tecniche indispensabili per
Esame corso superiore
Repertorio rinascimentale. Esecuzione di un programma della durata di 40 minuti circa che comprenda gli strumenti e i vari aspetti del repertorio studiato nel biennio.
Esecuzione alla tiorba o all’arciliuto della parte di basso continuo di alcuni brani vocali o strumentali (prova concordata con gli studenti del dipartimento)
NB
La durata dei corsi sopra menzionati può essere, d’accordo con il tutor del Conservatorio S. Cecilia, abbreviata o allungata
in base al livello di preparazione dello sudente.